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Scambio sul posto

Scambio sul posto: cosa è e come ci aiuta a risparmiare

Cos'è lo scambio sul posto, come si calcola e quali sono i suoi vantaggi

 

Hai mai sentito parlare di Scambio sul Posto in riferimento all'utilizzo dell'energia prodotta dai pannelli solari? Si tratta di una particolare forma di autoconsumo in sito che consente di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete in un certo momento con quella prelevata e consumata in un momento differente da quello in cui avviene la produzione.
In pratica tutta l’energia che non è consumata immediatamente per colmare le necessità domestiche e produttive può essere immessa in rete secondo un meccanismo che permette alla rete di funzionare come uno strumento per l’immagazzinamento virtuale.
L’energia non immediatamente autoconsumata e immessa in rete dà diritto ad un contributo a titolo di rimborso parziale delle bollette pagate. Il contributo è stabilito in relazione all’energia immessa in rete dall'impianto fotovoltaico.

Chi ha aderito allo Scambio sul Posto riceve normalmente le bollette, il GSE provvederà a rimborsare semestralmente o annualmente l’energia immessa in rete. Per calcolare il contributo dello scambio sul posto sono sufficienti due sole “letture”,  energia immessa ed energia prelevata, e il contributo viene calcolato sulla base di una formula precisamente identificata dalle regole tecniche del GSE.

Condizione necessaria per l’erogazione del servizio è la presenza di impianti per il consumo e per la produzione di energia elettrica sottesi a un unico punto di connessione con la rete pubblica.  Inoltre è importante sapere che, per tutti gli impianti fotovoltaici installati dal 2015 in poi il limite di dimensionamento per poter usufruire al meccanismo dello scambio sul posto è di 500 kWp. Bisogna poi fare un importante distinguo: gli impianti incentivati con il Superbonus 110% non possono accedere contestualmente ad altre forme di incentivazione come il meccanismo dello Scambio sul posto. In quest'ultimo caso l’energia non autoconsumata verrà quindi immessa in rete secondo la formula del Ritiro Dedicato, cioè la cessione al GSE di questa parte residuale di energia elettrica prodotta, remunerata secondo un determinato prezzo per ogni kWh immesso in rete applicando condizioni economiche di mercato.

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