Gestire i carichi ed evitare gli sprechi all’interno di casa, ma anche condividere l’energia non autoconsumata: ecco tutto quello che possiamo fare
Nell’ultimo decennio lo sviluppo della generazione distribuita ci ha posto di fronte a un modello completamente nuovo di rapporto con l’energia che può essere autoprodotta e autoconsumata ma anche misurata, ottimizzata e, in alcuni casi, scambiata nell’ambito di una comunità energetica.
La gestione intelligente dell’energia, alla base di questi processi, è diventata un elemento chiave per definire smart non solo una casa, ma un quartiere o un’intera città.
COS'È LA GESTIONE INTELLIGENTE DELL'ENERGIA?
Per spiegarlo, dobbiamo partire dalla materia prima, l'energia elettrica che, grazie all’utilizzo di dispositivi che la misurano e ottimizzano dialogando con l’ambiente circostante, si è evoluta in digital energy.
In questo passaggio, la misurazione lungo tutta la filiera è diventata fondamentale così da gestire i flussi senza sprechi e individuare repentinamente eventuali anomalie. Questo è vero tra le mura domestiche, basti pensare agli assorbimenti anomali di alcuni elettrodomestici, ma è altrettanto importante nella sua proiezione verso l'esterno. Per poter scambiare l'energia autoprodotta e non autoconsumata, con la rete o la comunità energetica, diventa infatti di primario interesse contabilizzarla in tempo reale.
Alla parte di misurazione, fa seguito l'ottimizzazione che significa, ad esempio, gestire i carichi per evitare i picchi o far coincidere il più possibile fabbisogno e produzione. Solo una gestione dell’energia così complessa e comprensiva di vari momenti può dirsi realmente intelligente.
GESTIONE INTELLIGENTE DELL'ENERGIA: GLI STRUMENTI
Impianto fotovoltaico, accumulatore, ma anche sensori, home gateway e cloud sono gli strumenti da tenere a mente. Partiamo dal principio della filiera, gli impianti fotovoltaici, che quando sono dotati di storage possono dirsi smart per definizione perché consentono di gestire direttamente produzione e consumo con l’obiettivo di arrivare, almeno in teoria, a una copertura totale del proprio fabbisogno.
La gestione intelligente dell’energia diventa, quindi, il complesso di azioni messe in campo successivamente per raggiungere questo risultato, all'interno di un vero e proprio ecosistema di smart energy che interviene, con modalità diverse, nei vari momenti. Questo significa avere anzitutto un’adeguata generazione fotovoltaica, riducendo al minimo gli sprechi e bilanciando in modo ottimale i carichi. Quindi, nell’ambito di una comunità energetica, interconnettere più utenti per mixare nella maniera più efficace possibile i diversi profili di consumo.
COSA FA UN ECOSISTEMA PER LA SMART ENERGY?
Nell'ambito residenziale monitora la produzione e la distribuzione dell’energia attraverso l’IoT e i sensori intelligenti. Questi dialogano con l’home gateway che controlla i diversi ambienti del consumo casalingo per far coincidere massima produzione dell’impianto e massimo consumo, senza rinunciare al benessere di chi la vive ogni giorno.
Inoltre, grazie a un efficace sistema di smart metering e all’analisi dei dati immagazzinati nel cloud, segnala repentinamente eventuali anomalie, sia per quanto riguarda il momento della produzione sia per il consumo. Tutto questo riguarda la singola unità abitativa: le potenzialità della gestione intelligente dell’energia però si ampliano in un’ottica di comunità energetica e di rete tra prosumer.
In questo caso infatti l’ecosistema intelligente che rende smart la nostra abitazione misura i flussi di energia in entrata e in uscita, li contabilizza trasformandoli in dati misurabili, li immagazzina nel cloud e, tramite l’aggregatore, permette di scambiarli in rete o di condividerli nell’ambito della comunità energetica.
I VANTAGGI DELLA GESTIONE INTELLIGENTE DELL'ENERGIA
Per il singolo prosumer sono moltissimi: creare propri ambienti ideali di consumo, senza rinunciare a comfort e sicurezza, grazie ai diversi sistemi che si possono integrare. Basti pensare al termostato virtuale con le relative termovalvole o le lampadine intelligenti per le varie condizioni di illuminazione di cui necessita la casa.
C’è poi l’ambito del risparmio, grazie alla riduzione degli sprechi e all’incremento dell’autoconsumo. Quindi l’aspetto di comunità: l’energia intelligente può essere scambiata così da massimizzare i vantaggi dell’autoconsumo. A questo si somma la ricaduta ambientale: l’energia intelligente è per sua natura rinnovabile e a zero emissioni. Infine, non vanno dimenticate le prospettive che si aprono per i distretti e, nel prossimo futuro, le città che grazie a una maggiore connessione tra edifici pubblici e privati potranno godere di vantaggi relativi a illuminazione, mobilità elettrica, connettività e sharing.
IL CERVELLO DELLA NOSTRA CASA
Eugenio è la risposta di Evolvere alla necessità di una gestione intelligente dell’energia, un sistema semplice e intuitivo che permette di controllare i flussi energetici come produzione, consumo, scambio con la rete e molti altri servizi utili. Inoltre, avendo già attiva la tecnologia blockchain, può facilmente integrarsi in una comunità energetica.